Il manufatto è stato inaugurato nel pomeriggio ancora estivo di domenica 26 settembre 2021, presenti un considerevole numero di Arenzanesi e diverse autorità tra cui il nostro Sindaco Luigi Gambino al quale la Torre ha concesso l’onore della scopertura.
Prima del fatidico momento, il primo cittadino ha voluto premiare la Torre con una targa porgendo i più sentiti ringraziamenti, a nome del Comune e dei Cittadini, per la puntuale capacità di realizzare, partendo da zero, progetti a sfondo culturale/folcloristico utili e graditi a tutti.
Di seguito ha preso la parola il Console Generale Carlo Tixe che, nel ritirare la targa, ha ringraziato il Sindaco e sottolineato che è anche merito del Comune e dei suoi operatori se il progetto è potuto arrivare in porto.
Il Console Generale ha quindi voluto premiare due figure fondamentali nella realizzazione dell’opera, il Viceconsole Pino Marengo e il Console Roberto Delfino, sui quali ha pesato la responsabilità dell’intera realizzazione progettuale, operativa e rendicontazione economica.
Ha concluso il suo passaggio elencando il pool completo dei volontari che hanno prodotto il manufatto sottolineandone le capacità e il tempo impiegato per la realizzazione ovvero una mole di lavoro pari a circa 600 ore uomo adoperate per il Disegno e il Progetto di fattibilità realizzati da Pino Marengo, la Direzione Tecnica condotta dal mastro artigiano Beppe Valle e la Posa in opera eseguita da Damonte Benedetto, Delfino Roberto, Pino Marengo, Lazzaro Vallarino, Beppe Valle, Lorenzo Valle, Luciano Valle.
Il Console Generale Tixe ha ceduto quindi il microfono al Viceconsole Pino Marengo che ha elencato rapidamente tutti gli Enti e le persone meritevoli di ringraziamenti insieme ad una breve ma esaustiva descrizione delle attività svolte.
Si è voluto ringraziare sentitamente:
- Il Comune di Arenzano – Il Sindaco per averci dato la sua fiducia, gli Assessori e in particolare la delegata all’arredo urbano Romina Chiossone per aver dato lo spunto dell’iniziativa, Il Comune per lo spazio concesso e l’onere della posa, i tecnici e operai del comune per la fattiva collaborazione e consueta disponibilità.
- Il comitato del Carnevale per l’ospitalità accordataci presso il loro capannone e per la pazienza dedicataci in occasione delle svariate ore impiegate per la realizzazione del manufatto.
- La Protezione Civile di Arenzano per l’ospitalità presso i propri spazi.
- La società Porto srl per la concessione dell’area per il rinfresco in occasione dell’inaugurazione.
- Il Gruppo Alpini di Arenzano per la consueta e puntale collaborazione e la fornitura delle “insuperabili” focaccine consumate durante il rinfresco.
- Fabio Grosso titolare della MillMarm marmi di Millesimo, non solo per il contributo professionale di ottimo livello (la stella a otto punte della rosa infatti è stata realizzata con macchinari speciali a controllo numerico), ma anche per la tanta pazienza e per il trattamento particolare dedicatoci in merito alla fornitura dei marmi e dei graniti.
- La Centrofiniture Mapei di Cogoleto per il trattamento particolare e per la fornitura di materiali di altissima qualità.
- Il colorificio Rodoero per l’attenzione dedicataci, il trattamento particolare per la fornitura delle resine di finitura e la consulenza per l’applicazione.
- Benedetta Damonte titolare di DB Design per la collaborazione nella stampa delle seste.
- Antonio e Riccardo Vallarino di Radio Arenzano che hanno trasmesso l’evento in diretta streaming e hanno messo a disposizione l’impianto voci utilizzato durante la cerimonia d’inaugurazione.
- I soci Sebastiano e Angelo Delfino per l’assistenza logistica e gli acquisti.
- Non dobbiamo dimenticare un ringraziamento importantissimo, quello rivolto a tutti i Soci della Torre che con le loro quote di Iscrizione hanno permesso di finanziare l’opera.
- Per ultimo, ma non meno importante, un particolare ringraziamento va al nostro mastro artigiano Beppe Valle (Canà) per il fondamentale e totalmente gratuito contributo tecnico dedicatoci; figlio d’arte Beppe è uno degli ultimi Arenzanesi capaci di lavorare la pietra e i marmi come solo la nostra Scuola Arenzanese ci ha insegnato, Scuola che da generazioni è famosa in tutta la Liguria e oltre, non solo per la tecnica ma anche per le capacità “artistiche”. Per tale motivo La Torre l’ha premiato con una targa e una riproduzione gigante del bozzetto progettuale della “Rosa”.
Il Viceconsole Pino Marengo ha proseguito con la descrizione delle attività porgendo innanzitutto delle doverose scuse agli Arenzanesi residenti o originari dei numerosi quartieri e località che non sono stati inseriti nella rosa.
Nella scelta, si infatti voluto dare la precedenza a quelle località che dal punto di vista del luogo di posa possono essere utili all’orientamento o che sono di grandi dimensione o, più banalmente, limitrofe.
Altrettante scuse sono state rivolte ai puristi della lingua genovese, o meglio della scrittura dialettale, per l’uso di alcune licenze, si noterà infatti che per semplificare la posa del mosaico sono stati ommessi alcuni accenti e che, per rendere più comprensibili i nomi della località anche a chi non conosce o non parla il genovese, sono stati semplificati; come è accaduto ad esempio per la centralissima piazzetta “in-astrae”, si è preferito usare la forma contratta, forse anche più popolare, “nastre’” che tra l’altro corrisponde all’esatta pronuncia.